Nell’interior design un mood che resiste al tempo è quello industriale. Elementi grezzi, palette sui toni del grigio e dei colori neutri, materiali di recupero: a grandi linee sono questi i capisaldi di uno stile che affonda le sue radici nella metà del Novecento, in terra statunitense.

Nato dall’esigenza di riutilizzare vecchi spazi produttivi (fabbriche e capannoni), nel tempo questo mood è diventato uno stile affermato, da riprodurre anche in quelle abitazioni che non sono necessariamente ricavate da ex fabbriche o stabilimenti. Con il trascorrere degli anni e delle mode, insomma, è diventato una vera e propria tendenza dell’interior design.

Come ogni altro stile, anche quello industriale può avere diverse declinazioni, come quella chic, in cui prevalgono toni neutri o chiari, e quella vintage, che punta moltissimo sul riuso e quindi sull’upcylcing (una tendenza che negli ultimi anni ha preso piede in tutto il settore).

Le basi

Facendo una panoramica sullo stile nel suo complesso, nell’industriale si ritrovano alcuni elementi ricorrenti:

  • grandi aperture, coperte preferibilmente da veneziane e non da tende;
  • ambienti aperti in stile open space;
  • elementi a vista di vario genere (mattoni, pilastri in cemento, tubature);
  • pavimenti in legno grezzo, resina o gres porcellanato, che devono essere il più possibile continui e senza vie di fuga visibili.

Materiali e palette colori

Legno grezzo, ferro (magari ossidato), acciaio corten: sono i materiali tipicamente associati alle fabbriche e al settore produttivo e infatti sono anche quelli sempre presenti nell’arredamento in stile industriale. Il motivo è semplice: sono quelli presenti negli accessori e complementi d’arredo di recupero e vengono poi utilizzati per produrre ex novo mobili e altri prodotti in stile industriale. In particolare l’accoppiata ferro e legno non può mancare in una casa arredata con questo mood. Si può dire che ne sia il vero marchio di fabbrica.

Per quanto riguarda la palette, i colori che non devono mancare sono il grigio e i toni neutri, che vengono resi più armoniosi dai toni caldi del legno, della pelle e del cuoio. Non sono comunque assenti punte di colore più brillante, soprattutto nei complementi d’arredo, come i tappeti o alcuni elementi da appendere a parete: pensiamo alle vecchie insegne da riutilizzare in casa, una vera e propria tendenza di questo stile.

Il riuso

Come accennato in apertura, un tratto distintivo dell’arredamento in stile industriale è il riuso, conosciuto oggi anche con il nome di upcycling. Una caratteristica che si inserisce perfettamente nelle tendenze degli ultimi anni, guidate da un’esigenza di sostenibilità sempre più sentita: pensiamo all’abbigliamento, ma anche all’arredamento stesso, che hanno visto un trionfale ritorno del vintage. Sempre più spesso, e anche nell’interior design, le scelte vengono fatte quindi in un’ottica di rispetto per l’ambiente.

In particolare nello stile industriale gli oggetti più interessati al processo di riuso sono:

  • vecchi scaffali;
  • griglie che possono diventare appendiabiti o elementi decorativi su cui agganciare quadri e piante; sedie e sgabelli professionali (pensiamo a quelli da barbiere);
  • classici orologi con fondo bianco e struttura in metallo.

Insomma, reperire l’arredamento per una casa in stile industriale è piuttosto semplice. I mercatini dell’usato o le vecchie cantine di famiglia sono un ottimo punto di partenza, serve solamente molta creatività e capacità di vedere gli oggetti in un modo diverso, lontano da quella che è la loro funzione originaria. Se pensiamo che un grande classico delle case in stile industriale sono vecchie biciclette utilizzate come complementi d’arredo…Le possibilità di ridare vita a strumenti dimenticati in cantina sono davvero tante!

Se non si ha la possibilità di recuperare vecchi mobili o complementi d’arredo, si può comunque pensare di lavorare su mobili moderni, ad esempio dipingendo di nero le parti in metallo oppure scartavetrandole.

 La cucina

L’arredamento della cucina in una casa industriale si distingue sempre per la presenza preponderante di elementi in metallo (soprattutto ridipinto di nero) e legno, ma non solo. Molto apprezzate sono le cucine in stile professionale in acciaio, con una penisola affiancata da sgabelli. Un’altra caratteristica è la presenza di pochi pensili (e quelli che sono presenti devono essere discreti) e molte mensole. L’alternativa alla cucina in acciaio è sceglierne una con lo stesso colore del pavimento, per dare un senso di continuità e ampliare visivamente la stanza.

Il soggiorno

All’interno di una casa in stile industriale, gli spazi devono essere molto ampi in stile open space. Per questo motivo molto spesso il soggiorno e la cucina non sono ambienti divisi da pareti, una tendenza molto affine allo stile moderno (https://www.lucendidesign.com/arredamento-casa-moderno/). Per coloro che preferiscono comunque una divisione almeno accennata degli spazi, una soluzione comoda e in pieno stile industriale sono gli scaffali di recupero in legno e metallo utilizzati come separé.

Nel soggiorno industriale non possono mancare alcune sedute in pelle o cuoio, anche queste possibilmente di recupero, e una grande tavolo in legno grezzo con sostegni in metallo. Attorno al tavolo non possono mancare sedute in acciaio, che possono essere rese più confortevoli con comodi cuscini.

Per quanto riguarda l’illuminazione, vale sempre la regola del riuso o comunque degli elementi in metallo e con materiali di costruzione a vista: sì a vecchie lampade da terra, lampadari con paralume in metallo oppure luci con fili a vista.

Infine al posto dei classici mobili in legno o laminato, si può optare per mobiletti di recupero in acciaio, che ricalcano lo stile dei vecchi armadietti scolastici.

Insomma, largo spazio alla creatività personale: siete pronti a mettervi alla prova?

La camera da letto

Anche in camera da letto vigono le stesse regole accennate in precedenza, con un’attenzione in più nella creazione di un ambiente armonioso che possa essere il più possibile rilassante e confortevole. Nella zona letto industriale prevarranno quindi toni caldi (come il crema) o neutri e una sovrapposizione di tessuti. Per quanto riguarda il letto, un esempio in perfetto stile industriale sono quelli con struttura portante che tocca direttamente a terra oppure con testiera artigianale in legno grezzo.

Sempre nell’ottica di creare un ambiente caloroso, come oscuranti al posto delle veneziane si può optare per tendaggi in tessuto grezzo (cotone o lino).

 Il bagno

Come nel resto della casa, anche nel bagno non possono mancare elementi grezzi in cemento, mattoni a vista e mobili in metallo e legno grezzo.