Le prime impressioni possono essere determinanti e, in una casa, sono date proprio dal primo luogo in cui ci si imbatte: l’ingresso. Questa zona ha un’importanza centrale all’interno di un’abitazione, in quanto deve racchiudere in sé funzionalità e ospitalità e anche perché ci dà un assaggio dello stile e dell’ambiente domestico.
Vediamo insieme qualche consiglio per arredarlo al meglio!
Funzionalità
La regola principale per un ingresso di casa resta sempre la praticità; si tratta del primo ambiente che gli inquilini di casa e gli ospiti incontrano quando entrano nell’abitazione e per questo motivo dovrebbe essere attrezzato con un attaccapanni e una scarpiera in cui riporre le calzature. Molto utile è anche il portaombrelli che, se piazzato all’ingresso, evita il pericolo di sporcare il pavimento (lo stesso vale per le scarpe).
Da valutare è anche la presenza di una comoda panca – magari integrata con l’attaccapanni – che si può rendere confortevole con l’aggiunta di cuscini di vario tipo. Si tratta di un elemento estremamente pratico, in quanto consente di sedersi quando si indossano o tolgono le scarpe o anche appoggiare all’occorrenza qualsiasi oggetto che si ha a portata di mano. In alternativa si può valutare di inserire un altro tipo di seduta, come uno sgabello, un pouff o delle semplici sedie.
Anche lo specchio è sinonimo di funzionalità, in quanto – oltre alla sua primaria funzione, molto utile quando si sta per uscire di casa – consente anche di ampliare visivamente gli ingressi più piccoli. Uno strumento pratico e strategico. In alternativa si può considerare di inserire uno specchio multifunzione, quindi integrato in una struttura che funge da attaccapanni/mobile.
Infine una presenza immancabile è un appoggio per gli oggetti più piccoli come chiavi e portafoglio. Per questo è consigliato introdurre un piccolo davanzale o, dove se ne ha la possibilità, anche un mobiletto più grande, che lascia spazio ad accessori e altri complementi d’arredo che arricchiscono l’ingresso. La nostra consolle per ingresso in legno massello è un esempio di mobile ideale per questo ambiente: semplice, resistente e funzionale.
Quando si hanno a disposizione spazi piccoli è consigliato utilizzare soluzioni “2 in 1”, che accorpano gli oggetti elencati. Pensiamo a panche contenitive o con ripiano sottostante come quella che proponiamo, che diventano anche sedute, oppure a specchi multifunzione come menzionato poco fa. Molto utili sono inoltre le mensole che vanno a creare spazio e consentono di non rinunciare a decorare l’ingresso con accessori. Allo stesso modo è consigliatissimo l’utilizzo di specchi e di colori neutri per le pareti, che aiutano a dilatare l’ambiente. Per non rinunciare alla funzionalità si può ricorrere a scarpiere slim e a nicchie nelle pareti oppure a davanzali più ristretti, utili come svuotatasche.
Quando gli spazi sono più grandi, invece, si può pensare di inserire armadi contenitivi dalle grandi dimensioni, che diventano sia attaccapanni che contenitori. Avere più spazio significa anche poter osare di più con accessori e complementi, senza però esagerare e rischiare di rendere opprimente l’ingresso di casa.
Se la zona d’ingresso è affacciata direttamente sul salotto, si può valutare di inserire dei veri e propri separè oppure mobili (come uno scaffale o un armadio) ad altezza soffitto che fanno da parete. In alternativa, se si preferisce l’ingresso libero, è interessante giocare con colori e pavimentazioni diverse, che creano stacco e danno l’idea di essere in un ambiente diverso della casa, seppur unito agli altri. In questo caso carta da parati rappresenta una soluzione strategica in alternativa alla diversa colorazione delle pareti.
Infine se nell’ingresso è presente una scala, perché non sfruttare lo spazio del sottoscala come nicchia in cui inserire l’attaccapanni, la panca o eventualmente dei comodi mobili?
Lo stile
Essendo “un’anteprima” della casa, l’ingresso dovrà avere uno stile coerente con il resto dell’abitazione. Per creare uno stacco si può optare per una palette colori leggermente diversa, ma – per rendere gli interni armoniosi – è consigliato mantenere un mood il più possibile fedele al resto degli interni. Come accennato in precedenza, una buona strategia è quella di utilizzare una carta da parati o una pavimentazione diversa dal resto della casa o per lo meno diversa dalla stanza immediatamente successiva all’ingresso. Questo suggerimento è molto valido soprattutto nel caso in cui l’ingresso non sia separato dal resto della casa in modo fisico attraverso delle pareti.
L’illuminazione
Un aspetto centrale dell’ingresso di casa è l’illuminazione. Non deve essere troppo forte ma nemmeno eccessivamente tenue: dovrebbe valorizzare l’ambiente e gli oggetti presenti e accogliere gli ospiti nel modo più ospitale possibile.
Nello stabilire i punti luce migliori per l’ingresso di casa è fondamentale valutare quanto l’ingresso sia naturalmente esposto alla luce naturale. Infatti in caso di ambienti molto bui, è meglio optare per una combinazione di più punti luce, uno principale e più diretto e altri secondari che vanno ad integrare il primo. In caso di ambienti con diverse aperture verso l’esterno, si può optare per fonti di luce più tenue e indirette, ma la combinazione di luce principale e luce secondaria rimane comunque un buona strada.
Da considerare anche la palette colori: toni neutri e chiari renderanno l’ingresso naturalmente più luminoso. Al contrario, se sono presenti colori più scuri, questi dovranno essere accompagnati da un’illuminazione più consistente, soprattutto se l’ingresso è poco esposto alla luce naturale.
Un esempio di illuminazione secondaria sono i faretti, inseriti in un controsoffitto in cartongesso oppure installati su una struttura di metallo. Diffondono la luce in modo discreto e possono essere integrati con altre fonti di luce principali oppure funzionali, come le abat jours o lampade da tavolo da collocare sui mobili.
Ulteriori soluzioni per l’illuminazione principale o diretta sono la luce a sospensione, i più classici lampadari e i tagli di luce, ovvero una luce orizzontale “incassata” in rientranze del soffitto, un’opzione molto elegante e discreta.
Infine, come fonte di illuminazione secondaria, si può pensare a specchi retroilluminati, che diventano così punti focali dell’ingresso, o anche applique da parete.
Le decorazioni
Pensiamo infine ad accessori e complementi d’arredo. Come accennato, la presenza di questi elementi non deve essere ingombrante: andrebbe a ridurre la funzionalità necessaria in questa parte di casa. Una regola che vale soprattutto per gli ingressi più piccoli, in cui la presenza di ogni elemento deve essere valutata con maggiore attenzione.
Detto ciò non è necessario rinunciare a qualche dettaglio di stile, che va a personalizzare l’ingresso, rendendolo unico e speciale. Pensiamo quindi a quadri, orologi, sgabelli, cuscini, soprammobili, candele, fiori e piante. Complementi d’arredo sono inoltre i ganci per gli appendiabiti e gli appendiabiti stessi: quando lo spazio per gli accessori è poco, ci si può sbizzarrire proprio sugli elementi più funzionali.
Come sempre, anche quando si tratta di questi elementi, è fondamentale scegliere seguendo un criterio di armonia e praticità!